Vino & Porsche, che passione! - Studio Wine di Matteo Tafuri

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Vino & Porsche, che passione!

Matteo Tafuri è nato e cresciuto a Salerno, e già a vent'anni nel 1988 ha avuto l'anima del ricercatore, è un grande esperto dell'area vitivinicola campana ed ha un impulso innato verso la scoperta dell'origine dei vini e del loro consumo. Alla passione per le sue radici e per il mondo dei vini, se ne aggiunge un'altra che coltiva da bambino, quando sognava di essere come uno di quei divi della Dolce Vita in sella alle loro spider sulle strade della Costiera Amalfitana.

Nel 2007, infatti, acquista la Carrera 2 Cabriolet del 1996: una macchina che gli corrisponde più di qualunque altra al mondo e che è sempre stata il suo sogno nel cassetto.

Non è un caso che una persona come lui abbia perso il cuore per una macchina così particolare. In seguito il suo stile di vita, lo ha portato a conoscere e a ricostruire storie affascinanti nel mondo vinicolo.

La creatività di Matteo gli ha permesso di sviluppare progetto interessante che si chiama "Vini Campania". Si tratta di una selezione di cinque vini che provengono da vigneti delle colline dell'Irpinia centro-orientale, coltivati in modo tradizionale, ad ognuno dei quali è stato abbinato un tipo di pesce. Ogni pesce è stato riprodotto sull'etichetta e su una ceramica di Vietri sul mare lavorata a mano e legata al collo della bottiglia.

L'idea di aggiungere un pesciolino di ceramica ha uno scopo ben preciso, ovvero, permettere ai clienti di portare con sé un piccolo ricordo della loro cena al ristorante. E' tipico dei ristoratori lasciare agli ospiti dei souvenir, come l'etichetta del vino che hanno degustato con su scritto il menu del giorno e la data dell'evento. Lo stesso Matteo racconta di questa usanza: "anni fa i clienti portavano via la bottiglia di vino che avevano bevuto al ristorante, poi è venuto il periodo in cui il ristoratore staccava l'etichetta e segnava sul retro il menu del giorno, o la data, e la regalava al cliente. La mia idea è stata quella di regalare un segno del territorio, quindi i pesciolini, dietro ai quali scrivere la data e il nome del ristorante."

Inoltre, aggiunge: "così da Chez Black a Positano non porteranno più via i posacenere dai tavoli, ma dei tradizionali pesciolini di ceramica." Gli abbinamenti vino-pesce comprendono tre vini bianchi, come la Falanghina abbinata ad un pesce tradizionale quale è il san pietro, il Greco di Tufo, molto mutevole, con l'imprevedibile sarago e, il Fiano di Avellino con l'elegante triglia. Poi ci sono degli abbinamenti considerati audaci, ma in realtà ben studiati, con due vini rossi della tradizione irpina. I vini in questione sono l'Aglianico, che ben si accosta a sapori forti come la zuppa di pesce, di cui lo scorfano è il pesce re e il Taurasi, ottimo per accompagnare piatti a base di tonno.

Il nonno materno, che aveva un negozio di commercio di vini di qualità, poi ereditato dai genitori di Tafuri, e per il quale lui da ragazzino faceva le consegne, sarebbe orgoglioso del nipote che, dopo una carriera da agente di rappresentanza in grosse multinazionali a Monza, a Firenze e in Heineken Italia, è tornato nella sua terra con l’intento di far conoscere meglio i vini di questo territorio così affascinante.

Redatto da: Samuela Urbini.
L’articolo sugli appassionati di vino e Porsche è stato pubblicato su Autocar di maggio 2010.

 
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